Spoon River di Alessandro Amaducci

Alessandro Amaducci è un videoartista e un teorico della videoarte, i suoi lavori mirano alla creazione di un universo poetico audiovisivo inventivo, fantasioso, onirico (ma anche da incubo). La tecnologia viene applicata per rubare immagini e soggiogarle alla propria fantasia, animarle di nuova vita, mischiarle e deturparle. Il video per Amaducci è un’entità liquida che la tecnologia, subordinata all’immaginazione dell’artista, modifica e controlla, manomette e riordina.
L’incontro tra la sua poetica del video e le poesie di Spoon River di Edgar Lee Masters ha generato una serie di ritratti in cui la poesia di Masters si fonde in una sorta di evocazione audiovisiva potente.
Questo progetto, la cui gestazione è durata anni, ha trovato ora (dopo diverse proiezioni parziali in festival e rassegne) una sua forma. Un DVD con libro dalla fattura davvero preziosa: Alessandro Amaducci, Spoon River, edito dalla casa editrice Kaplan di Torino.
Qui sotto ne potete vedere un frammento… buona visione!

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  • Sara |

    Seguo Amaducci da parecchio tempo, essendo stata sua allieva al Multidams di Torino, ma devo ammettere che quest’ultima opera è quanto di più perfetto abbia creato nella sua carriera.
    Angosciante quanto basta, poetica e rivoluzionaria come solo Amaducci sa fare.
    Mi ero innamorata di “Che fine ha fatto Baby Love” ma quest’ultima opera mi ha emozionata mille volte di più…un applauso per questo stupendo e modestissimo videoartista.
    Sara

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