“L’ultima volta che vidi mio padre” dalla Societas Raffaello Sanzio

La Societas Raffaello Sanzio mi affascina sempre e anche questa volta il loro spettacolo mi ha colpito particolarmente… l'ho visto al Festival delle Colline Torinesi, si intitola L'ultima volta che vidi mio padre e loro stessi lo definiscono un "dramma musicale animato". L'impianto scenico è suggestivo: alcuni tavoli alti, colmi di oggetti, una scala alle spalle e sopra uno schermo diviso in due con da una parte alcuni filmati in animazione molto suggestivi e dall'altra uno schermo che "assorbe" luci che incorniciano gli attori. Ai lati, davanti ai tavoli, una violoncellista e una pianola. Dramma musicale perché è davvero un tentativo di comporre frammenti di narrazione a partire dai suoni e dai rumori. Ogni cosa è "sonorizzata", ogni passo, ogni manipolazione degli oggetti crea suoni e rumori che si incastrano nella colonna sonora, nelle voci e nel coro di bambini che appare e scompare sulla scena. Una vera orchestrazione rumoristico/sonora di effetto che riempie gli spazi, che crea tensioni, che produce emozioni. E poi frammenti di storie, possibilità narrative che si intersecano, orchestrate magistralmente da Chiara Guidi. Impressionante sia dal punto di vista visivo che da quello del suono è uno spettacolo avvolgente e fiabesco…

L'ultima volta che vidi mio padre_foto di Umberto Costamagna