Ebbene si, lo ammetto, sono un fan di Preti, la webserie firmata Astutillo Smeriglia (se volete seguirlo vi consiglio il blog e il canale Youtube)… tra gli episodi che preferisco la Sindone e Eucarestia… fulminanti!
Si tratta di una serie in animazione che l’autore descrive così:
Appena finito il seminario, un giovane prete si trasferisce presso un parroco più maturo e esperto per terminare la propria formazione. La vita tra i due non sarà semplice, col giovane “stagista” che tartasserà l’anziano parroco con domande esistenziali più o meno lecite, giorno e notte.
Episodi brevi con due personaggi degni del miglior cabaret e una serie di battute ironiche, sarcastiche e soprattutto intelligenti sul mondo ecclesiastico. Mai banale, mai volgare, la webserie è anche un ottimo modello di contenuti indipendenti per il web… formato breve, capacità di racconto e di sintesi, personaggi che si ricordano con facilità e a cui ci si affeziona subito. E inoltre un lavoro sul sonoro (voci, musiche, pause e silenzi) davvero notevole.
E infatti ne sentivo la mancanza, e come me in molti altri, così che il nostro ha deciso di fare uscire l’agognata seconda stagione…
L’anziano parroco ritrova il suo collega di un tempo e cerca di convincerlo a lavorare di nuovo insieme. Il progetto è ambizioso: svecchiare il brand della Chiesa, fare un restyling del marchio e avere più fan di tutte le altre religioni.
Beh! Che dire… sono tornati i Preti!