Storaro incontra Caravaggio

Lezione n. 1: rimanere sempre studenti… non si tratta dell’elogio dei fuori corso, bensì di una impostazione professionale: trovare cioè sempre in se stessi, nel proprio lavoro, uno stimolo per sapere di più, per conoscere, per apprendere nozioni e tecniche nuove.

Lezione n. 2: Il destino siamo noi a provocarlo. Attraverso i nostri incontri e le nostre scelte diamo un indirizzo al nostro lavoro e alla nostra vita. Tante volte vale di più un “no” che un “si”. Non accettare tutto incondizionatamente ma sapere dire di “no” a qualcosa che ci pare deviare il nostro percorso.

Lezione n. 3: La creatività è l’unico modo che abbiamo per diventare immortali.

Questi sono i punti salienti di un incontro che il maestro della fotografia cinematografica Vittorio Storaro ha tenuto sabato 8 marzo presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Un incontro/lezione in cui il direttore della fotografia de Il conformista, Ultimo tango a Parigi e L’ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci, di Reds di Warren Beatty, di Apocalypse Now e Un sogno lungo un giorno di Francis Ford Coppola (solo per citarne alcuni) ha tenuto su Caravaggio. Non tanto una lezione quanto la relazione del suo confronto lungo più quarant’anni (dal primo “incontro” con La vocazione di San Matteo nella chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma) con il pittore Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio. E’ la luce caravaggiesca a colpire il giovane Storaro e far sì che il mistero di quella luce netta, quasi irreale, decisa nello scavare una separazione tra luce e ombra, si innesti nel suo lavoro, a livello quasi inconscio. Un lavoro inconscio su Caravaggio che finalmente ha potuto trovare sfogo nel momento in cui Storaro viene chiamato come direttore della fotografia per il film Caravaggio prodotto da Ida Di Benedetto. Storaro inizia una ricerca, o meglio, un vero e proprio dialogo a distanza con il grande pittore… studia i suoi quadri e la sua vita, e il risultato di quel lavoro viene riproposto in questo incontro palermitano. Storaro fa passare le immagini del Caravaggio, racconta momenti della sua vita, cerca suggestioni, propone letture, dialoga davvero sul mistero della luce e ci lascia stupiti e affascinati. Applauso finale!