“VedoZero” è un progetto del regista Andrea Caccia, prodotto da Road Movie e che ha avuto il sostegno della Provincia di Milano all’interno del “Bando per il sostegno all’innovazione delle imprese milanesi di produzione audiovisiva”. Ma che cos’è VedoZero? Non è un film nel senso più stretto del termine e tanto meno un documentario, è un progetto in cui 70 ragazzi delle scuole superiori dell’interland milanese in un’età compresa tra i 16 e i 18 anni hanno il compito di filmare con 70 videofonini che sono stati loro forniti
Un work in progress collettivo in cui i filmati vengono scaricati su un sito e che poi Andrea Caccia raccoglie, rielabora, unisce cercando di trarne un film personale e collettivo allo stesso tempo.
Ho incontrato recentemente Andrea Caccia che mi chiarisce che per lui il cinema non significa tornare indietro rispetto a You Tube…
“Io, anzi, voglio fare un passo in avanti. Questo è lo sguardo, questa è la tecnologia, perché vivere nel rimpianto del cinema che fu? Abbiamo a disposizione nuovi mezzi e nuovi luoghi di diffusione e distribuzione, usiamoli e soprattutto non portiamo in questi uno sguardo passato, vecchio, non in sintonia”.
“La grammatica del cinema non ha senso quando riprendi con un videofonino ha senso solo il tuo rapporto con quello che vedi e vuoi vedere…”.
“Non è ‘nuovo’ filmare con il videofonino, come molti cercano di spacciarci è nuovo solo se si guarda attraverso le peculiarità di questo mezzo e si sfrutta il suo naturale ambiente, la rete.”
“Si tratta di ribaltare la prospettiva, e cioè l’idea che noi adulti abbiamo dei ragazzi e del loro universo.”