Beyond Media

Ancora una volta vorrei parlare della interessante e affascinante dialettica (che si arricchisce sempre più) tra architettura e media. Entrambi modellano il visibile, il reale, la luce e gli spazi per creare punti di vista e punti di attenzione, ma anche percorsi per lo sguardo… percorsi narrativi, spettacolari che offrono emozione, spettacolo, informazione. Inoltre i due ambiti trovano sempre di più forme nuove di ibridazione e quindi si parla di urban screen e media architecture con architetture che svolgono funzioni mediali e schermi che escono dalle sale e dai salotti per occupare facciate in spazi urbani pubblici.
Sulle funzioni e le svolte dell’architettura contemporanea e in particolare sull’intreccio con un sistema mediale si è occupata anche Beyond Media, Un festival curato da Marco Brizzi e realizzato da Image che si svolge dal 1997 a Firenze. Come recita la mission della manifestazione: “Il programma del festival è sostenere la riflessione sulle dinamiche generate dal rapporto tra architettura e media, fornendo a progettisti, autori di opere video, esperti di comunicazione, creativi, studiosi, insegnanti, un’occasione di incontro e confronto per osservare e discutere i più significativi casi e i più validi tracciati attraverso i quali emerge l’architettura del nostro tempo”.