Corpo e natura, organismi viventi, biologia, vita… la mostra "Body Nature – Marta De Menezes – Dario Neira" (5 febbraio – 24 aprile a cura di Claudio Cravero e nell’ambito dell’Art Program diretto da Piero Gilardi) al PAV (Parco d'Arte Vivente) a Torino scava nella biologia, nel segreto della vita, negli scambi tra natura e corpo umano e lo fa con una doppia personale degli artisti Marta De Menezes e Dario Neira che si servono per le loro opere di materiali biologici e di tecnologie biotech.
In particolare io sono affascinato di come le tecnologie di medical imaging che nascono in seno alla medicina e alla biologia per produrre immagini sempre più approfondite e perfette del corpo, anche nei suoi recessi più minimi, possa diventare materia artistica per una riflessione sul corpo come medium per comunicare con gli altri e con la natura. Le immagini mediche e biologiche digitali contemporanee si trasformano in spettacolo e immagini di stupore ma anche veicolo per una riflessione sulla comunicazione del corpo "aumentata" dalle tecnologie scientifiche.
Corpi aumentati, esperienze aumentate, corpi ibridi, computer neuronali ci parlano oggi di una sfida antropologica in cui il corpo, le sue potenzialità e le sue sensazioni sono al centro di un processo nuovo in cui scienza e pensiero, intuizione tecnologia si servono proprio del corpo come medium e come tramite di scoperta e di potenzialità.
"Mentre la biologia e le biotecnologie, con gli ultimi sviluppi della chirurgia plastica e dell’ingegneria tessutale, fino a poco tempo fa erano utilizzate dagli artisti con intento provocatorio (Stelarc, Orlan), oggi costituiscono semplicemente lo strumento con cui esprimersi, e non il tema centrale affrontato. Filtrati dunque con gli strumenti tipici del laboratorio, propri della scienza, gli sguardi dei due artisti sono narrazioni che parlano dell’esistenza, ossia dell’essere – attraverso il corpo biologico – in un preciso contesto."…