LG ha presentato al CES di Las Vegas uno schermo da oltre 80” con risoluzione 4k. Una “monster tv” che promette a casa esperienze simili all’IMax. Al momento i costi sono proibitivi, ma quelo che ancora una volta interessa è il trend, che sembrerebbe, ad un primo sguardo, quello di portare l’esperienza cinematografica a casa. A mio parere invece è proprio una tendenza a rivoluzionare lo schermo per come lo intendiamo. Lo schermo LG è 3D stereo, ma è anche una smart tv, questo significa che l’apparecchio non è una tv, è un proiettore, un piccolo (ma nemmeno tanto) schermo cinematografico, è uno schermo di computer con cui navigare, chattare, videotelefonare, guardare foto e video.
Insomma una sorte di schermo di base (aspettando gli annunciati 8k e la OLED TV) su cui far convergere tutti i nostri device mobili e ubiqui e in cui assommare (e ibridare) le diverse esperienze mediali: dalla tv al cinema, dal computer al tablet, lo smartphone etc. Andiamo quindi, a mio parere, verso una sola definizione di schermo declinabile poi per grandezza, risoluzione e portabilità: starà a noi scegliere i tempi della fruizioni e i modi dell’esperienza così da “cavare” da ciascuno schermo, il meglio che ci può offrire.