Ashes to Ashes: VR Film

Ashes to Ashes non è un omaggio a David Bowie, ma un film in Realtà Virtuale prodotto da Submarine Channel e Avrotros. Si tratta di una ripresa in continuità in un ambiente unico e può essere visto sui diversi sistemi di VR: Vive, Oculus, Samsung Gear VR, ma anche con un semplice visore come un cardboard dopo aver scaricato la app per Android o IOS… qui trovate i dati del film e i rimandi per scaricarlo.

 

 

 

Ashes to Ashes una sorta di commedia dai tratti grotteschi ma quello che colpisce, guardando soprattutto il teaser, che è più che altro un making of, è il lavorio particolare che sottende una produzione di questo genere. Si è lavorato sul punto di vista… in questo caso le ceneri del padre che in qualche modo individuano un punto di osservazione privilegiato, dall’altro gli levano la presenza corporea. Inoltre un grande lavoro è stato fatto, evidentemente, sulla recitazione che non può più essere come quella cinematografica ma deve andare a riprendere modi e pratiche dal teatro. Tutto: il lavoro della messa in scena, della narrazione, la costruzione degli effetti speciali deve rispondere a esigenze diverse da quelle tradizionalmente cinematografiche.

E’ interessante notare come vengano messi di nuovo in discussione ruoli come quello del regista e dell’autore, il luogo e il modello esperienziale dello spettatore, il concetto stesso di rappresentazione. Questo come altri “film” in VR stanno davvero mettendo in campo un sistema di rappresentazione visivo che, se da una parte si lega alle nuove tecnologie e alla collaborazione con sviluppatori e tecnici informatici, dall’altra si avvale di professionalità più tradizionali come quelle teatrali.

Ciò che trovo entusiasmante è proprio questa ricerca di linguaggi, andando a rileggere, ibridare e rielaborare forme e pratiche del passato, all’interno però di un sistema visivo che è basato sul computing, che è software nella sua sostanza principale.