Coppola e il live cinema

Dopo averci già provato con Twixt (2011), Francis Ford Coppola, pare voglia rimettersi alla prova con il live cinema. Per l’uscita del suo film horror del 2011 Coppola aveva infatti sperimentato la possibilità di assemblare live alcune sequenze del film proprio come un dj “mette” la musica. Da curioso innovatore quale è sempre stato, Coppola aveva parlato della grande possibilità creativa di editare il film live, seguendo l’ispirazione del momento, l’emozione della sala, il battito dei ritmi. Ora pare interessato ad una sorta di live streaming cinema… un cinema in diretta che si compie in Rete. Non è ancora chiaro cosa abbia in mente (qui un articolo che raccoglie alcune sue dichiarazione in merito), ma sicuramente l’idea è quella di sfruttare le possibilità manipolatorie del digitale e quelle di convergenza offerte dalla Rete per creare un cinema che sfrutta le piattaforme social connesse e l’interazione via connessione. “Variety” (qui) ha raccolto alcune suggestioni del cineasta…

“The cinema can be composed for the audience while they’re seeing it”

“Movies no longer have to be set in stone and can be interpreted for an audience.”

 

E ancora:

 

“Live cinema could be like live theater”

“Streaming will be broadcasting.”

Un cinema che si adatta a diversi display, che può essere visto in diretta da mobile device e grandi schermi pubblici e perché no, anche in sala. Un cinema che attraverso media differenti sembra poter superare in qualche modo i concetti tradizionali di media. Per fare questo Coppola chiama in causa la generazione di 30-40enni registi indipendenti, in grado, secondo Coppola, di sovvertire vecchie regole e tradizioni e di aprire il cinema verso nuove vie….