Le opportunità della Rete – La “stanza intelligente” di David Weinberger

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“Il cambiamento del sapere sta alterando la forma e la
natura e la conoscenza. Quando la conoscenza entra a far parte di una rete, la
persona più intelligente della stanza non è la persona che tiene la lezione
davanti a noi, né la saggezza collettiva delle persone presenti. La persona più
intelligente nella stanza è la stanza stessa: la rete che unisce persone e idee
presenti, e le collega con quelle all’esterno.”… questa è l’idea di fondo,
l’assunto attorno a cui muove il saggio di David Weinberger dal titolo La
stanza intelligente – La conoscenza come proprietà della rete
(Codice Edizioni). Un libro molto bello, con quel
taglio accattivante che solo certa saggistica anglosassone – ahimé! – riesce ad
avere. Un libro che affronta non tanto la rete ma la conoscenza nella società
della rete. La società che ha messo da parte il sistema di conoscenza basato
sui “filtri” e definito dalla carta e dal sistema editoriale.

Weinberg descrive bene (con una ricchezza di esempi davvero
ammirevole) un sistema di conoscenza (parla di politica, società e soprattutto
scienza) che ha superato il sistema di organizzazione piramidale per asumerne
uno reticolare.

Non si tratta di un cambiamento senza traumi, l’autore è il
primo a mettere in allerta sul rischio di un surplus informativo e sulla
potenziale negatività di mancanza di filtri. Eppure si respira un sano
ottimismo in questo volume di Weinberger, perché la conoscenza della rete può
far dialogare di più e mette in evidenza i contrasti che non sono per forza
negativi in ambito scientifico. Pone problematiche nuove, permette a scienziati
di ambiti diversi di dialogare in maniera proficua, ma anche di dialogare con
scienziati “in erba” o non professionisti e che magari in un campo specifico
hanno molto da dire.

Weinberger descrive una società della conoscenza in cui i
fatti (potremmo dire i data) sono
moltiplicati in maniera vertiginosa, magari a scapito dei sistemi teorici…
tutto vero! Ma allora la rete ci rende più intelligenti o più stupidi? La risposta
non è semplice, ma il punto è un altro, se è la stanza ad essere intelligente
forse dobbiamo iniziare a rendere queste stanze sempre più intelligenti…
l’autore allora ci aiuta ad identificare un percorso che al nostra società
dovrebbe adottare, ed “Ecco cinque modi grazie ai quali il networking della
conoscenza può diventare la benedizione che dovrebbe essere.” Che sono: (1) Accesso
libero
, (2) Fornire ganci
all’intelligenza
, (3) Collegare
tutto
, (4) Non buttarsi alle
spalle il sapere istituzionale
e (5) Insegnare
a tutti
.

Il web è un’opportunità ma implica anche un cambiamento
radicale nel nostro modo di pensare, produrre e fruire conoscenza, bisogna
quindi assecondare questo cambiamento e trasformarlo attraverso pratiche…
buona lettura!

  • Valeria |

    Ho letto il libro ed è davvero molto interessante. La parte più interessante per me è quella nella quale sostiene che le informazioni in Internet non sono la soluzione, ma il problema, perché sono difficilmente verificabili.

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