Romeo Castellucci a Prospettiva 2

Continua a Torino Prospettiva 2, la rassegna di teatro inaugurata con il nuovo lavoro di Jan Fabre di cui vi ho già parlato… sabato sera ho potuto vedere Sul concetto di volto nel figlio di Dio di Romeo Castellucci… in un salotto borghese, bianco, lindo, minimale, un vecchio e suo figlio adulto. Il vecchio è gravemente malato, il figlio si prende cura di lui… sul fondo capeggia una enorme immagine del volto di Cristo.

Un testo claustrofobico, fatto di gesti ripetuti, di un corpo che si presenta come indebolito, vecchio, incapace di agire. Una piccola tragedia laica… un ode al Cristo come mancanza, come una umanità in sofferenza, come un rapporto tra padre e figlio.

Un testo e una messa in scena "secchi" e nello stesso tempo visivamente straordinario… Castellucci ha avuto modo di parlare di questo suo nuovo lavoro con queste parole:   «La rappresentazione vuole essere il primo mattone di quella che sarà la rappresentazione sul concetto di volto di Gesù dal titolo J. Questo è l’inizio. Voglio incontrare Gesù nella sua lunghissima assenza. Il volto di Gesù non c’è. Posso guardare i dipinti e le statue, conosco più di mille pittori del passato che hanno speso metà del loro tempo a riprodurre l’ineffabile, quasi invisibile, smorfia di rammarico che affiorava sulle sue labbra. E ora? Lui ora non c’è. Quello che più di tutto si fa largo, in me, è il volere. È mettere insieme il volere e il volto di Gesù:
io voglio stare di fronte al volto di Gesù, là dove ciò che più mi stupisce è la prima parte della frase: io voglio».

Questo è il sito di Prospettiva 2 per vedere il resto del programma