Jafar Panahi è un regista iraniano che assieme a Abbas Kiarostami e Moshen Makhmalbaf aveva dato vita ad una vera e propria rivoluzione nella cultura iraniana. I film di questi registi, complice un clima più "moderato, avevano non solo donato una grande scuola cinematografica, ma anche la voce di un popolo che sa affrontare i problemi del proprio paese, che guardava la realtà, che non si sottraeva al compito di denunciare alcune situazioni, come la mancanza di libertà, i dettami di un regime che tende a soffocare le libertà civili (come la situazione difficile delle donne). Inizia come assistente a Kiarostami per Sotto gli ulivi poi esordisce al lungometraggio con Il palloncino bianco, con sceneggiatura di Kiarostami. La situazione delle donne è poi al centro dei successivi Lo specchio e Il cerchio, film che gli danno notorietà in Occidente, segue Oro rosso (proibito in Iran e vincitore del premio della giuria a Cannes nel 2003).
Ora Panahi è stato arrestato… evidentemente la libertà di pensiero, le opinioni del regista iraniano danno fastidio a chi tenta di tenere il potere ad ogni costo cercando di soffocare ogni libero pensiero.