Santasangre: il teatro e la visione

Ho trovato su You Tube questa intervista al gruppo teatrale Santasangre di cui ho avuto l’occasione di vedere lo spettacolo “Sei gradi”. Devo dire che sono rimasto affascinato dalla capacità del gruppo romano di creare visioni spettacolari attraverso luci e proiezioni. Il performer al centro della scena collega i suoi movimenti ai suoni e alle diverse proiezioni visive creando una sorta di balletto a metà tra il fantasmatico e il reale. Immagini olografiche, enormi goce d’acqua, immagini fluide e solide allo stesso tempo si concretizzano di fronte allo spettatore.
Nell’epoca del cinema tridmensionale, l’esperienza dei Santasangre è altrettanto coinvolgenete e spettacolare e nello stesso tempo non rinuncia alla peculiarità del teatro, alla presenza, al fiato della vità e del rituale.
Questo tipo di sperimentazioni e interazioni tra performance live e spettacoli visivi tecnologici mi hanno sempre affascinato soprattutto quando sono così composite e nello stesso tempo semplici e accattivanti.