E’ come una voce che viene dal passato per
leggere il futuro che poi è il presente, questo bel libretto del filosofo Vilém
Flusser, Immagini. Come la tecnologia ha cambiato la nostra percezione del
mondo (Fazi). Un libro filosofico che cerca di scavare nel presente per
definire i germi di una rivoluzione in atto, di un’utopia che fa impallidire (a
suo dire) quelle passate. Flusser parla delle immagini tecnologiche del sistema
culturale, politico e sociale dell’epoca delle immagini tecnologiche,
dell’epoca della computazione e degli algoritmi che re-inventano il mondo. E lo
fa tracciando una storia delle immagini e del pensiero. Una storia di come
l’uomo si è posto di fronte al reale e di come lo ha maneggiato, se ne è
appropriato, lo ha nominato… insomma della maniera, delle maniere, di fare
cultura a partire dall’essere di fronte al reale. E le immagini giocano da
sempre un ruolo fondamentale e ora queste immagini definiscono una nuova era,
un nuovo uomo.

La particolarità del volume è che è ricco,
l’autore si dona e soprattutto ci lega con un concatenarsi di ragionamenti ed
esempi, di previsioni e di osservazioni. Spesso eccede, a volte sbaglia mira
(lo possiamo ben dire a parecchi anni di distanza dalla sua elaborazione),
eppure si dona con generosità, tratteggia fenomeni, ci incuriosisce, ci stimola
costantemente, un ottimo testo per mettere un po’ al vaglio le nostre
convinzioni sulle nuove tecnologie e sui nuovi sistemi mediali…