Scienza e fantascienza, un binomio indissolubile, ovviamente, che Genova ha celebrato con il festival X_Science (24-28 marzo), una manifestazione organizzata dalla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Genova e dal Genova Film Festival. Documentari scientifici e fantascienza che prende in prestito ricerche, teorie e tecnologie scientifiche per inoltrarsi nei percorsi della fantasia. La fantascienza si rivela un luogo privilegiato per riflettere sulla scienze e sulla tecnologia, e sui loro possibili impatti sulla nostra società.
Così i legami tra informazione, giornalismo, spettacolo e scienza si ampliano e amplificano: la Nasa ha prodotto il suo primo videogioco, “Astronaut: Moon, Mars and Beyond”, che sarà fruibile online nel 2010 ed è dedicato alle esplorazioni spaziali. Sempre la NASA, da qualche tempo, trasmette le sue missioni, gli eventi e il meglio della sua documentazioni sulla piattaforma Nasa Television e inoltre ha aperto una divisione che si occupa di pensare il futuro chiamando a sé sceneggiatori hollywoodiani con il compito di immaginare, sulla scorta delle tecnologie, delle scoperte e delle ricerche in corso, possibili scenari futuri. Il futuro sembra quindi l’ossessione più frequente, tanto che la Nasa ha anche finanziato (assieme a Google) la Singularity University, università pensata proprio per progettare il futuro, voluta, ideata e diretta da quel Ray Kurzweil, divenuto famoso per i suoi studi sugli impatti delle nuove tecnologie e per la sua teoria della Singularity, per cui ci troviamo di fronte ad un cambiamento tecnologico e contemporaneameante antropologico nuovo e rivoluzionario.
Intanto un altro festival di cinema e scienza è in corso, si tratta di “Vedere la Scienza Festival – Festival Internazionale del Video, del Film e del Documentario Scientifico” (Milano 30 marzo – 5 aprile).Manifestazione in cui si possono vedere film scientifici di divulgazione o di ricerca ma anche lungometraggi di finzione che pongono la scienza al centro, come nel caso del cult Il pianeta delle scimmie, dato che si parlerà del bicentenario di Darwin; o ancora, Wall-E e il “classico” Galileo di Joseph Losey (ricordando che il 2009 è l’anno dell’Astronomia)