Immagini spaziali

Nell'Anno Internazionale dell'Astronomia promosso dall'ONU voglio invitarvi a vedere i filmati presenti nel sito dell'ASI (Agenzia Spaziale Italiana). Ente importante anche a livello internazionale e uno dei più significativi partner dei progetti spaziali europei.
Sul sito oltre ai dati e alle notizie potete trovare anche filmati affascinanti di repertorio e di riprese satellitari. Un buon archivio… trovo affascinanti le immagini della scienza, soprattutto ora che le tecnologie digitali le hanno rese ancora più accurate, le hanno avvicinate talmente da renderle quasi astratte, spettacolari, artistiche. Penso che parte della nuova spettacolarità dell'immagine ci sarà data dalle immagini dei nuovi strumenti scopici della scienza. Non è un caso che molti artisti siano affascinati dalle nuove immagini spaziali, da quelle del nuovo imaging medico e dalle nanotecnologie… nei prossimi giorni vi inicherò qualche altra esperienza visiva prodotta dall'imaging scientifico…

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  • mirko.lino |

    Hai proprio ragione, l’utilizzo di immagini “scientifiche” usate per fini che vanno oltre la scienza è davvero affascinante.
    Naturalmente mi viene in mente “The Wild Blue Yonder” di Werner Herzog, dove vengono utilizzate immagini di repertorio della Nasa per usi “poetici”, col fine di costruire una tragica quanto estatica “science fiction fantasy” – come Herzog stesso afferma.
    Penso che per un regista il problema stia nel riuscire a mediare la carica visuale di queste immagini; poichè queste, secondo me, dovrebbero essere messe nel prodotto cinematografico nella loro brutalità e crudezza, per far parlare le forza visiva che trattengono.
    Una mediazione culturale eccessiva potrebbe essere troppo riduttiva e, ahimè, produrrebbe stereotipi visivi, contrariamente, una mediazione assente o quasi potrebbe renderle illeggibili e annullare quei vettori visuali che rendono queste immagini uniche.
    mirko
    m.

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