Senza Ciprì e Maresco…

Non do peso alle voci di corridoio, eppure questa volta avevano colto nel giusto e così leggo sui giornali che il documentario sul jazzista Tony Scott sarà l’ultimo film firmato dalla coppia palermitana Ciprì e Maresco. I due sicuramente non mancheranno di realizzare film o a collaborare con altri registi, ma da fan e sostenitore della prima ora la separazione mi rende triste. Penso infatti che i due siano tra i pochi registi italiani contemporanei che siano riusciti a creare un universo estetico cinematografico così efficace e originale. I loro bianchi e neri, la voce fuori campo, il gusto per l’immagine pittorica e quel mondo scalcinato e apocalittico sono tratti unici. La loro Palermo è un luogo reale e allo stesso tempo fuori della Storia, una sorta di grado zero dell’arte e della vita.

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  • Simone Arcagni |

    Un’intervista a Maresco uscita su Repubblica qualche tempo fa.

  • irana |

    dove hai appreso la notizia?

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