YouTube e la televisione che verrà

 

YouTube-logo

Con il lancio di alcuni canali a pagamento, YouTube si appresta a cambiare faccia in maniera decisiva: partito come un social network che, al motto di "broadcast yourself", invitava le persone a caricare i propri filmati offrendo una piattaforma condivisa per i video, piano piano ha conquistato uno spazio sempre più vasto, non solo nel web 2.0, ma anche nel sistema generale dei media. Accanto ai video di gattini e cagnetti, amici e feste di compleanno, sono cominciati ad apparire video scientifici e artistici, trailer e videoclip (non senza qualche mal di pancia delle solite case di produzione), film e documentari, interviste, tutorial, web serie e così via. L'offerta è diventata imponente, sono nati i canali di YouTube e il social network ha iniziato a presentarsi come un nuovo modello di televisione on line che, accanto agli users generated content, ha ospitato video di società e di case di produzione, creando un vero e proprio modello di palinsesto variabile e individuale. Una strategia che è andata di pari passo con l'imporsi della banda larga e della diffusione delle smart tv, e ora i tempi sono maturi per provare a creare un altro modello televisivo e YouTube lo sa bene ed ecco allora i primi canali a pagamento…

Qui potete leggere un interessante articolo a proposito…