E' stato faticoso e allo stesso tempo emozionante e intrigante (e per questo ve ne parlo anche con un certo compiacimento) curare assieme a Maria Elena Gutierrez il volume Il cinema 3D stereoscopico, monografico della rivista "Close up". Oltre a fermarci a riflettere in maniera critica e teorica sul cinema stereoscopico abbiamo anche chiamato alcuni studiosi a dirci la loro, come nel caso di Laurent Jullier che ha risposto alle nostre domande o Roy Menarini che invece ha scritto un saggio interessante sulle forme del cinema stereoscopico oggi. Abbiamo provato a riflettere su cosa abbiamo visto in questi anni, sulle tecnologie messe in campo ma anche sul mercato, sulle applicazioni… e abbiamo voluto sollecitare i protagonisti di questa tecnologia per capire cosa vedono e prevedono, come lavorano (abbiamo così parlato con Rob Bredow, Paul Debevec, Bob Whitehill e altri). Certo non dovrei essere io a giudicare ma penso che sia venuto fuori un quadro molto variegato sulla tecnologia e sul cinema contemporaneo, sugli entusiasmi sin troppo eccessivi di alcuni e invece alcune riflessioni critiche piuttosto interessanti…