Ericsson e il Networked Society City Index

Giro questa comunicazione relativa a City Index ICT, una classifica delle città dal punto di vista dei benefici per i cittadini attraverso l'applicazione dell'ICT.

Un punto di vista sulla networked city e l'informational city…

Qui trovate la pagina del networked society city index.

 

Ericsson pubblica il nuovo City Index ICT e classifica le città in base ai benefici per i cittadini

·        Ericsson presenta insieme ad Arthur D. Little il nuovo Networked Society City Index, che classifica le città in base alla loro abilità nel creare benefici per i propri cittadini dall’utilizzo dell’ICT

·        Le prime classificate, Seoul, Singapore e Stoccolma, mostrano i vantaggi di coinvolgere la società nella sua totalità

·        Londra, New York, Parigi, Los Angeles, Tokyo, Shanghai e Pechino completano la Top 10

·        Le applicazioni basate sull’ICT come l’e-government e i trasporti intelligenti possono migliorare la qualità di vita dei cittadini aiutandoli ad affrontare le sfide quotidiane di un ambiente urbano

 
La seconda edizione dell’Ericsson Networked Society City Index classifica 25 tra le maggiori città del mondo in base alla loro capacità di sfruttare l’ICT per generare benefici sociali, economici e ambientali.

Le prime tre città classificate – Seoul, Singapore e Stoccolma – hanno infatti raggiunto con successo numerosi obiettivi in ambito sociale, economico e ambientale attraverso investimenti significativi nell’ICT. Singapore, per esempio, sta trainando in modo deciso l’innovazione nel settore dell’e-health ed è all’avanguardia nella gestione del traffico. Seoul, invece, sta utilizzando le potenzialità dell’ICT per trarre notevoli benefici ambientali attraverso la realizzazione di progetti high tech.

La ricerca mostra inoltre come numerose città dell’area BRIC, come ad esempio San Paolo e Delhi, abbiano avviato iniziative promettenti con i principali protagonisti in ambito ICT per superare rapidamente il proprio divario socio-economico. San Paolo, in particolare, ha ricevuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali per il suo programma volto a massimizzare l’inclusione sociale attraverso il digitale. Iniziative di questo tipo dimostrano la crescente consapevolezza della necessità di promuovere l’alfabetizzazione digitale e il suo ruolo strategico nello sviluppo di un Paese.

A Delhi sono in corso diversi progetti che fanno leva sull’ICT per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Eko, ad esempio, è un’iniziativa avviata con vari stakeholder ICT che consente di effettuare transazioni finanziarie di importi limitati attraverso i dispositivi mobili o in punti vendita selezionati. Eko serve oltre 1,3 milioni di clienti e ha processato transazioni per un totale di 500 milioni di dollari tra pagamenti e micro depositi. In una città come Delhi, i cittadini possono così beneficiare dell’accesso a servizi finanziari di base e utilizzarli nell’ambito di proprie attività imprenditoriali e per ricevere il pagamento del lavoro svolto.

La crescita del PIL pro capite è spesso messa in relazione con un aumento dei consumi e di conseguenza dell’impatto ambientale, dovuto per esempio all’incremento di emissioni di CO2. Il Networked Society City Index mostra come l’ICT possa essere utilizzato per eliminare l’associazione tra la crescita del PIL e le emissioni di CO2: infatti una città con un PIL elevato può sfruttare l’ICT per ridurre i consumi, ad esempio introducendo forme di pendolarismo smart o invece, un Paese o una città in via di sviluppo può scegliere modalità di crescita più sostenibili, privilegiando per lo stesso tipo di servizi la dimensione virtuale anziché fisica.

“È cruciale analizzare la prospettiva dei singoli cittadini,” spiega Patrik Regårdh dell’Ericsson Networked Society Lab. “Le città che si sono posizionate nella parte alta della classifica sono quelle che più delle altre sono in grado di attrarre idee nuove, capitali ed eccellenze. Questo richiede un progresso costante in termini economici, sociali e ambientali.”

Il nuovo studio mette in luce i benefici che l’ICT ha generato in numerose città in ambiti quali la sanità, l’istruzione, l’economia, l’ambiente e l’efficienza in generale, così come le interazioni dei cittadini con l’ICT stessa.

“Nel momento in cui i bisogni fondamentali dell’uomo vengono soddisfatti, l’attenzione si sposta per esempio verso uno stile di vita più equilibrato, una scena culturale ricca, la qualità dei trasporti, agevolazioni nelle transazioni, salute e appagamento in termini di livello di istruzione e pulizia dell’ambiente urbano,” dichiara Erik Almqvist, Director Arthur D. Little “L’ICT ha il potenziale di migliorare la qualità della vita in molti di questi settori e la connettività stessa, disponibile sempre e ovunque, è considerata sempre più spesso un diritto fondamentale per il cittadino.”

Il Networked Society City Index è uno strumento utile in grado di aiutare le autorità cittadine e i decisori a monitorare la posizione e i progressi delle città nella curva di sviluppo dell’ICT. Dovrebbe essere considerato il punto di partenza per un dialogo aperto, piuttosto che la parola finale sugli aspetti della crescita economica, sociale e del miglioramento ambientale.

Il Networked Society City Index – elaborato sulla base di uno studio condotto da Ericsson e dalla società di consulenza Arthur D. Little – comprende una serie di tre differenti report che classificano 25 tra le più grandi città del mondo in base alla loro capacità di utilizzare l’ICT per generare benefici per i propri cittadini e per il business. Questi report sono basati su informazioni primarie e secondarie fornite da terze parti che includono tra gli altri autorità cittadine e consigli comunali.