Le prospettive della Media Art

Eh sì! Vale proprio la pena tornare sul concetto di Media Art, e il perché lo spiega subito nell’Introduzione al suo libro Media Art: Prospettive delle arti verso il XXI secolo. Storie, teorie, preservazione (Mimesis) Valentino Catricalà:

 

“Le media art, infatti, le possiamo trovare in molta arte contemporanea, in molto cinema contemporaneo, soprattutto quello ‘espanso’, nel teatro e nelle performance, nella sperimentazione musicale delle sound art, come anche in alcuni esempi nell’ambito della comunicazione: molti wall mapping, opere di sound art o simili creati per fiere o eventi commerciali coinvolgono spesso artisti e spesso aprono delle questioni estetiche difficili da tenere da parte.”

 

La media art si inserisce in un percorso che guarda la creatività nel suo rapporto con la scienza e le tecnologie… attraversa l’arte elettronica, la video arte e si estende sulle forme specificatamente digitali dell’arte contemporanea. Catricalà si districa bene in questo libro tra storia, critica e teoria, occupandosi di concetti quali media e postmedia e andando a inquadrare i fenomeni, le forme e le pratiche della media art nel corpo della nostra società. E inoltre si occupa di artisti, gallerie, mostre, dando così conto della sua doppia anima di teorico e di curatore.

 

Il volume ci conduce in un percorso che parte fondamentalmente nell’Ottocento quando una serie di dispositivi ottici fanno emergere forme di creatività artistica nuove. Si tratta di un percorso che si lega indissolubilmente con quello del cinema e che poi evolve nella contaminazione con i nuovi media come televisione e video.

 

 

Un percorso che incrocia il Futurismo e Fluxus, le sperimentazioni video di Nam June Paik e l’arte del computing.

 

 

Ciò che rende il volume importante è che non si tratta di una storia, quanto di un percorso critico sempre pronto a legare fenomeni artistici a pensieri filosofici… a dare conto di processi ed evoluzioni, di teorie estetiche e comunicazionali offrendo, non solo un quadro esaustivo della tematica proposta, ma anche – e soprattutto – spunti di riflessione, interrogativi e percorsi interpretativi.