127kBdiarte. Pensare l’arte in rete

Conosco gli ELASTIC Group of Artistic Research da qualche anno ormai e mi piacciono le loro idee di arte… usando schermi e tecnologie, reinventando gli spazi. Ma apprezzo anche il loro “lato teorico”. E l’ultimo frutto di un pensiero critico sullo spazio, l’arte e l’architettura è questo prezioso libro 127kBdiarte. Pensare l’arte in rete, pubblicato ne I Saggi E.G.A.R. Lab di Psiche e Aurora Editore.

127kBdiarte

Il volume è frutto di un’esperienza connettiva, un weblog lanciato dagli autori e a cui hanno partecipato diversi artisti, critici, artisti e docenti universitari… uno spazio aperto alle riflessioni condotto in maniera molto acuta dagli ELASTIC che pongono domande, affrontano questioni, rivolgono apertamente e senza idee preconcette domande acute e mai banali. Sull’idea di spazio, di rete, di partecipazione, sul ruolo del video oggi, sul ruolo dei musei e degli spazi espositivi…

Un volume che volutamente non si conclude e non chiude discorsi ma li apre, ne definisce di nuovi, da una prospettiva di pensiero.

Ho partecipato volentieri in prima persona con alcune riflessioni sull’architettura e sul ruolo svolto dalle tecnologie nella ridefinizione di spazi urbani… ritrovo nella libertà di un discorso aperto uno spirito un po’ più polemico rispetto ai miei articoli, ma anche, proprio perché incalzato dagli autori, una prospettiva a volte un po’ diversa, come se mi trovassi a riflettere nuovamente e quindi obbligato a reimpostare un concetto che credevo – almeno per me – definitivo. Penso che questo fosse uno degli aspetti fondamentali nell’impostare il loro lavoro in maniera così aperta. Prova ne è che il mio volume è già pieno di note, appunti, sottolineature, si ricompone nelle mie mani come un discorso in progress. Bravi ELASTIC!